Omelia Don Carlo 29 novembre 2019


*Omelia 29 novembre 2019*

“Cielo e terra passeranno, ma le mie parole no”.

Ma come fa Gesù ad essere così certo che le Sue parole non passano? Perché Lui è certo che le Sue parole sono vere! E cosa Lo rende certo?
“Ah lui era Dio, sapeva tutto.” dicono i monofisiti – l’eresia che nega l’umanità di Gesù – “È un uomo finto” (per loro) è un Dio che faceva finta, se era mascherato da uomo. Eh no! Gesù è un uomo reale come noi, è un Dio che è diventato uomo, uomo reale. Non è che perché Dio è meno uomo. E l’uomo ha un solo modo per diventar certo – non ne conosco altri: l’esperienza. Gesù è certo perché è serio con le cose che vede e con l’esperienza che fa. Lui vive tutto intensamente, al massimo, ci mette tutto se stesso nelle cose. E così le cose sono come “sprizzate”, parlano, e Lui capisce, capisce tutto. Le cose parlano solo se tu sei serio con le cose, quando dai te stesso. Quando noi non capiamo, non è perché siam scemi, è perché siamo “smorti”, non viviamo intensamente niente. Abbiamo un rapporto _light_ con la realtà, come la Coca Cola zero. Come – avete presente il surf? – il surfista che naviga sulla cresta dell’onda, scivola via, tutto gli scivola sotto, vive di schiuma, di salti di vento, di folate di vento, sempre alla superficie, non è interessato alla sconfinata profondità dell’oceano.
Cos’è che ci frena dal buttarci fino in fondo, dal “tuffarci” nella realtà?
Eh, è la paura di affogarci dentro, che sia nemica, che sia contro. Gesù invece ci si “tuffa” tutto intero, anche sulla croce. Perché Lui sa di Chi è la realtà, per Lui il mondo intero è tutto un regalo che Dio Gli fa ogni istante.
Dove la vedi tu baluginare, fiorire nel tuo cuore questa intuizione potente che ti può rendere libero?