Omelia Don Carlo 17 aprile 2019


Omelia 17 aprile 2019

Giuda dice: “Quanto volete darmi perché io ve Lo consegni?”
Per Giuda ormai è questione di “quanto”, questo è il suo tradimento: quantificare, misurare. Ha cominciato a tradire quando ha cominciato a chiedersi quanto vale Gesù.
All’inizio, nel primo incontro, Giuda non misura, va con Gesù e basta, di slancio come gli altri undici; ai loro occhi Gesù non era misurabile, era smisurato, valeva tutta la vita e lui Gliela dona tutta per tre anni.
Giuda comincia a tradire Gesù quando comincia a misurarLo. E lì incomincia a tradire se stesso, perché comincia a misurare così anche se stesso, con quella misura con cui misura Gesù. E comincia a chiedersi: “quanto valgo io?” e si accorge che lui non vale più di 30 denari.
Quanto ci sentiamo traditi da Dio non è Dio che ci tradisce, siamo noi che ci siamo già traditi, abbiamo cominciato a misurarci con la nostra misura meschina, che ci fa asfissiare; perché io sono smisurato, come è smisurato Gesù. Io sono grande come Lui, visto che dà la vita, la Sua per la mia. E dentro questa misura io ci muoio.
Ogni mattina devo sapere dov’è lo sguardo che mi fa respirare, in cui c’è posto per la mia smisuratezza.
Ecco, questi giorni della Settimana Santa sono preziosi per ritrovare la nostra smisuratezza. E l’unico sguardo che la vede tutta è quello di Gesù, che quando Giuda andrà a baciarLo per tradirLo, accorato gli dice: “Amico ma se tu mi tradisci tu ti tradisci”.