Omelia Don Carlo 15 gennaio 2020


Omelia 15 gennaio 2020

“Ecco Signore io vengo per fare la tua volontà”.

Che cosa ha di bello per quest’uomo la volontà di Dio? che Dio ha incontrato?

Per me a sedici anni non era bello fare la volontà di Dio. A Cafarnao che Dio hanno visto quegli uomini che tutta la città era riunita davanti alla porta dove [Gesù] alloggiava da Simone e Andrea?

Che cosa ha un uomo che raduna persone così diverse, tutta la città?
Persone estranee, a volte anche nemiche fra di loro. Gente divisa su tutto fuorché su una cosa: che erano lì, erano uniti da Lui. E vanno lì per capire Chi è, per rubarGli il segreto e glielo chiedono a Lui e Lui non solo
non glielo spiega – o meglio, glielo spiega fuggendo -prima va prima dell’alba in luoghi deserti e poi appena Lo scovano dice a Pietro: “Andiamocene altrove”. Spiega chi è fuggendo sempre altrove.

“Si ritirò in un luogo deserto e là pregava”. Lo videro ma Lui pregava, non parlava con loro, voltava le spalle a loro e pregava un Altro. E’ strana quella ricerca a Cafarnao quel mattino: loro cercano Lui e Lui cerca un Altro.
E allora perché Lo continuano a cercare se gli volta le spalle? Ma
questa è esattamente l’attrattiva di Gesù. Loro vanno a cercare quello che Lui stesso cerca. La Sua bellezza è il fatto di cercare un Altro, non è in Lui. Lui è come uno specchio, come una parabola, come un satellite, tu vedi Lui e sei attratto da ciò che attrae Lui. Più stai con Lui e
meno desideri stare con Lui, desideri andare a cercare quello che cerca Lui. Come dice in modo un po’ energico a Maddalena che Lo abbraccia: “Non mi trattenere, non sono ancora arrivato al Padre, guarda là, guarda là”. Ecco Gesù è per uomini a cui non basta Gesù, non è per i meschini, per quelli che Lo vogliono ridurre subito alla loro misura. Le persone più deluse da Cristo che ho incontrato sono quelle che avevano come scopo di sistemarsi la vita con Cristo.