Omelia Don Carlo 14 gennaio 2020


Omelia 14 gennaio 2020

“C’era un uomo posseduto da uno spirito impuro”.

Il vero nemico di Cristo non è il peccatore, è lo spirito impuro. Spirito vuol dire persona, io. Impuro vuol dire sporco come un vetro non trasparente che non lascia trasparire l’io, quello che c’è dietro.
Gesù gli chiama anche ὑποκριτής, ipocriti. ὑπο vuol dire sotto, sotto sono diversi da quello che si vede. L’ipocrita è un uomo che lo guardi in faccia e non ci vedi il cuore, non lo incontri, perché un uomo diviso dentro tra ragione e volontà, tra pensiero e affezione. È un uomo che non pensa ciò che ama e non ama ciò che pensa. È diviso dentro, è un uomo che ha l’inferno dentro. Infatti li chiamano per questo anche indemonianti, uomini che hanno un inferno dentro.
Ma questi non è gente cattiva è gente che crede, eccome! Questo qui del Vangelo: “Io so chi Tu sei, sei il santo di Dio”. Gente che riconosce Gesù, che riconosce che Gesù è il figlio di Dio, non è gente che non crede. È gente che crede in Gesù, ma rifiuta Gesù. “Sei venuto a rovinarci, vattene”.
Ecco, Gesù è il contrario di questa gente, Gesù è un io integro, integro come è integro Dio. Infatti dirà nell’ultima cena: “Io e il Padre siamo Uno, una cosa sola”. Non tanto tra noi, ma Io in me e Dio in Dio. Io sono integro come è integro Dio.
Ecco, Gesù viene al mondo per questo, per mostrarci l’integrità dell’io e per mostrarci l’unità dell’io. Perché io sia unito dentro di me.
La Chiesa nel mondo non c’è tanto per moralizzare il mondo e per adorare Dio. Il mondo è pieno di moralisti e di adoratori di Dio, in Medioriente tutti adorano Dio. La Chiesa è venuta nel mondo per lo stesso compito di Gesù. È nel mondo per lo stesso compito di Cristo, di realizzare il miracolo dell’unità dell’io, dell’integrità dell’io.
Dove lo vediamo fiorire questo miracolo nel mondo? E dove sentiamo di più la minaccia dello spirito impuro? Lo spirito che distrugge e disintegra l’io.
Questa è la sfida della fede cristiana.